domenica 29 luglio 2007

Anteprima: I simpson: il film

Nei cinema statuinitensi è un successo record che ha abbattuto robottoni di transformers,gli incantesimi di harry potter e i matrimoni gay di : vi dichiaro marito e marito.

Parlo di I simpson: il film. capitolo a 35 mm della fortunata serie tv in uscita il 29 luglio negli states e i primi di settembre nelle sale italiane.

Non abbiamo dati particolari sulla trama,siamo solo conoscenza di un plot narrativo carico di humour che vede homer simpson fornteggiare una catastrofe da lui stesso causata.

Il trailer ,o meglio I trailer,sono solo un preludio a quello che ci si dovrà aspettare il sala.





Boss_90

sabato 28 luglio 2007

Anteprima: The protector

Quando credi che la tua estate cinematografica 2007 sia finita sei costretto a ricrederti.
Beh perchè cinematograficamente quella a cui stiamo assistendo è un'estate davvero ricca.
Vuoi per shrek 3° in uscita a fine agosto,per le regole del gioco,per harry potter 5,per lupin o per altre decine di film che hanno reso ancora piu' calda questa già torrida estate.

Quindi ,quando hai il busto a mollo in acqua e vedi all'orizzonte il profilarsi degli ombrelloni sulla spiaggia non penseresti mai che nei cinema ,il 3 agosto 2007,esce uno dei piu' emozionanti film di azione dell'ultimo anno.

Forse per una formula nuova o perchè nei trailers è preceduto da quel nome, che piu' che un nome è una garanzia, ossia quentin tarantino o ,probabilmente perchè dietro al protagonista principale si nasconde tony jaa (ennesimo aspirante erede del mai dimenticato bruce lee) questo "the protector", attira e non poco.

Sommariamente questo ragazzo addestrato sin da giovane con l'antichissima dottrina del muay tahi vede la sua famiglia e il suo maestro assasinati da una fazione cinese mafiosa che desidera impadronirsi di questa arte mortale ed efficente.
IL protagonista ,aiutato da un detective thailandese, si recherà in australia alla ricerca di questo manufatto che cela le preziosi arti del muay tahi e del suo fidato compagno d'allenamenti: un elefante indiano.

Il trailer, che pubblico,sebbene mantenga un ritmo serrato, svela scene d'azione vecchio stile, cose che non vedevamo dai tempi di colpo grosso al drago rosso o nei film del sempreverde jackie chan.

Staremo a vedere, ma le prerogative per un buono e sano film d'azione non mancano.


Boss_90

giovedì 26 luglio 2007

Le regole del gioco (lucky you)

Quando credi che l'estate al cinema sia finita,che harry potter abbia surclassato ogni rivale e che sia tutto pronto per partire dalla tua città in vista di un località di mare lontana dallo stressante ritmo a cui sei sottoposto tutto l'anno,ecco che passi davanti al cinema ,che pensavi chiuso dopo i fasti del maghetto , e ti si presenta davanti una locandina nuova e inaspettata.

E' grossomodo questa la sensazione che mi ha suscitato "le regole del gioco" ,un fulmine a ciel sereno in un'estate quanto mai torrida e ricchissima di uscite interessanti.

A las vegas,Huck (magistrale eric bana) è un tale appassionato di poker sin da giovane.
Hobby,quello del poker, che lo ha portato a livelli di fama piuttosto alti,considerando che è in lizza per i campionati mondiali.
Sebbene la sua abilità sia risaputa,la vita di huck pullula di insoddisfazioni e numerose sconfitte che, oltre ad averlo costretto a stenti e scommesse, trovano il principale responsabile nella persona del padre (interpretato da un geniale Robert duvall, attore che ,non finiro' mai di dirlo, viene costantemente sottovalutato).
E' ,infatti, il genitore ad aver tramandato la "passione" del poker al giovane huck,che lo ritiene responsabile della sua vita alquanto fallimentare.
La misera condizione sociale del protagonista non impedisce alla giovane cantante billie offer (interpetata da una piu' che buona drew barrimore) di prendere confidenza con huck facendo breccia nel suo cuore.

Sara' complesso per huck, amministrare la sua vita sentimentale,quella sul tavolo da poker e ,dulcis in fundo, il suo conflittuale rapporto col padre.

Curtis hanson (8 mile,l.a. confidential) dirige questa new entry del panorama cinematografico estivo con dote e abilità.
Sebbene la trama del film non pulluli di elementi spettacolari o scene d'azione interessanti,il prodotto risulta estremamente godibile e affascinante.

E' eccezionale notare come si possa ancora produrre un'ottimo film con l'ausilio di una buona fotograia che tramuti una las vegas luccicante in una qualsiasi città dove si incrociano le vite tormentate dei personaggi.

Il perno attorno al quale ruota il film è costituito ,indubbiamente, dal rapporto del protagonista con il tavolo verde.
Un perno un po' scarno ,a mio avviso, che poteva essere sviluppato e articolato in maniera differente,nonostante le idee e le possibilità fossero numerose.
E' spiacevole ad esempio lo scempio fatto in fase di sceneggiatura. Sebbene sia stata scritta correttamente, il plot della trama esclude il rapporto sentimentale del protagonista con la cantante,fattore che avrebbe potuto certamente scadere nel sentimentalismo,ma che con attenzione e dovizia di particolari avrebbe potuto essere sviluppato equilibrando romanticismo e narrativa,che ovviamente in questo film non manca.
Pesa ,forse, l'assenza di un rapporto interessante tra i 2 giovani protagonisti,che viene stroncato da miriadi di battute di huck (effettivaemnte verosimili,in ogni caso) che esprimono quanto la sua passione per il poker lo abbia costretto a diventare una sorta di eremita senza scrupoli.

Tralasciando questo difetto,il film si presenta come un'ottimo prodotto ,corroborato da una buona colonna sonora e da un eccellente fotografia,cosi' come da un'ottima regia e un cast piu' che soddisfacente che delinea in modo realistico tutte le peculiarità dei personaggi (bravissimi bobby duvall ed eric bana a delineare il profilo del tipico giocatore di poker).

Al solito vi propongo il trailer originale.


domenica 22 luglio 2007

Stepping :dalla strada al palcoscenico

Se si potessero contare tutte le pellicole dedicate al ballo e all'adolescenza non si riuscirebbe a decifrarne un numero esatto.
Alla gente piace,non c'è molto da dire, il ballo è un tema sempre attuale (cosa ci ha insegnato high school musical? un pessimo film,con pessimi attori, qualche balletto ed il successo è garantito...)

Dimentichiamoci per un momento i fasti del passato e concetriamoci su questa nuova opera di sylvain white (regista di video musicali).

DJ,tormentato ragazzo di los angeles,si trasferisce ad atlanta ,in georgia, per frequentare l'università.
Sebbene il suo viaggio abbia fini puramente istruttivi, DJ non puo' fare a meno di notare le mille culture di questa città.
Il ragazzo fa la conoscenza di un gruppo di ragazzi che praticano lo "stepping" ,dinamico ballo eseguito nei circoli afroamericani .
Il suo gruppo decide di partecipare ad un contest che oltre a garantire agli elementi della compagnia di diffondere la propria fama,consente a DJ di alleviare i suoi problemi interiori esibendosi in cio' per cui possiede, ossia un vero talento e fare da aprendista ai suoi compagni di ventura.
Questa è ,sommariamente,la trama di stepping:dalla strada al palcoscenico.
Sebbene non sia delle piu' originali e ,anzi, risulta piuttosto banale, il film è costruito bene.
Merito ,forse,della regia sempre attenta e dinamica (si nota indubbiamente il passato da regista di video di sylvain wihite) che riprende le scene di ballo in modo piuttosto spettacolare.

Il film non defice di sentimentalisimi ma non scade mai nell'eccessivo (e piuttosto fastidioso) romanticismo.

Il perno attorno a cui ruota il film è ,senza dubbio alcuno, la rivincita, il rispetto e altre caratteristiche riviste in altri film del genere.

Nonostante tutto, il film risulta fresco e mai noioso,conferendo quel senso di soddisfazione (soprattutto nel finale) che ,in prodotti di questo tipo, non si è mai provato.

E' ottima ,infine l'interpretazione degli attori (in primis il protagonista) che,nonostante siano sconosciuti al pubblico italiano, convincono per il loro phatos,piuttosto profondo.

Infine,un ultimo plauso, deve essere concesso alla colonna sonora che annovera i migliori brani hip-pop e R&B del panorama musicale americano.

Il film è stato accolto modestamente dal pubblico italiano con un incasso totale di circa 500.000 euro al 20 giugno 2007.

Vi lascio ,come al solito, al trailer.



Boss_90

sabato 21 luglio 2007

Speciale: harry potter and the deathly hallows, la fine di una saga,la fine di un'epoca.

Spesso assistiamo a certi eventi che la mente fatica a reprimere.
Molte volte potrebbe capitarci ,anche da adulti, di ripensare ai ricordi di infanzia che hanno segnato indelebilmente questo periodo cosi' soave della vita di un individuo.

Ebbene, se fra 20 o 30 anni qualche esponente della generazione attuale,dovesse provare a ricordare la propria infanzia per mezzo di un qualsivoglia ricordo felice,certamente il pensiero suonerebbe:



"Ah che bei tempi quando leggevo harry potter".


Anche chi non fosse patito della saga di libri,come il sottoscritto, deve riconoscere che essenzialmente questo harry potter ha cambiato il mondo, sia cinematograficamente che idealmente.

Sebbene questo sia un blog di cinema è impossibile non lasciare un'impronta o un commento di un evento che segna decisamente la fine di un'epoca.


Mi limito a dire che mentre dormivamo nei nostri accoglienti letti,nella notte tra il 20 e il 21 luglio 2007,schiere di impavidi e accaniti fan si accingevano all'acquisto dell'ultimo episodio di herry potter. ossia: harry potter and the deathly hallows


Ultimo capitolo della saga, questo settimo libro, vede il giovane harry potter intento a distruggere definitivamente il signore oscuro.

Forse un po' amareggiati e spossati dal commovente finale,sul quale non mi scucio ma vi lascio intuire che si tratta del tipico "happy ending",i milioni di fan nel mondo salutano questo nuovo harry potter adulto e permangono con un triste e rammaricante ricordo dei tempi passati a leggere le avventure del maghetto coi capelli a scodella negli ultimi 10 anni.

Il decennio 1997/2007 è stato il decennio harry potter,non si puo' che rendergli merito.

Ma c'è qualcosa oltre quella coltre di marketing e sponsorizzazioni delle case editrici,oltre quelle veritiere voci che fanno della rowling la donna piu' ricca al mondo,c'è qualcosa che permane nei cuori della gente,un che di strano e di particolare,un'atmosfera di consolidamento.


Harry potter insieme alla sua allegra banderuola è destinato a rimanere ,oltre che negli annali di storia,un caso letterario senza precedenti e ,in ogni caso, un ricordo senza termine nei cuori delle gente.



Non è lontano quel periodo in cui i figli dei lettori chiederanno ai genitori una favola della buonanotte.



Dubito che quella favola possa essere ancora cappuccetto rosso(per quanto sia riguardevole nei confronti della favola delle favole) ma,forse,con un tono piu' attonito i figli nelle coperte sussurreranno:


"mi racconti di come harry potter ha aperto la camera dei segreti?"


Tutti sperano in un 8° capitolo e,nonostante il finale chiuda definitavamente il plot narrativo, la speranza dei lettori resiste.


Ritornando a occuparmi di quello che mi spetta,cinema, si potrebbe tracciare sommariamente un percorso cronologico dei film.


L'adattamento della 7° avventura di harry potter dovrebbe essere previsto per il 2010,ma siamo ancora in attesa del 6° e ci stiamo godendo il discreto 5° capitolo della saga,ancora nei cinema.



Solo Il tempo ci dirà come si preannunciano i prossimi episodi cinematografici.


Vi lascio con un'immagine che ,meglio di mille parole, descrive una generazione:


Dall'australia alla russia, harry potter ha unito tutte le culture e anche di questo,dobbiamo rendergli merito.
Boss_90







venerdì 20 luglio 2007

Il trailer del mese: i am legend,io sono leggenda

Chiunque si sia recato nelle sale cinematografiche in questi ultimi 10 giorni avrà sicuramente notato un trailer molto tetro e ben strutturato.

Parlo di "i am legend" "io sono leggenda", opera in uscita a dicembre tratta dal libro di richard matheson,diretto dal poco rinomato francis lawrence.

Il plot ,sommariamente,segue la repentina scomparsa di tutti gli esseri viventi dalla faccia della terra entro i prossimi 5 anni,in seguito alla liberazione di un terribile virus.
Unico superstite di questa mattanza è robert neville,scienziato di formazione militare,che ha assistito alla morte della sua famiglia ,nonostante fosse a conoscenza di una cura con la quale si è salvato.
Minuscolo difetto che si interpone alla sopravvivenza di Neville e del suo fidato cane è l'effetto indesiderato del virus: tramutare gli esseri viventi in creature assetate di sangue.

Il trailer,molto tetro e cupo,ci fa ben sperare,nonostante il passato filmico degli adattamenti al romanzo di matheson siano di qualità piuttosto scadente.

Piuttosto confortante,infine, il tagline del trailer: "l'ultimo uomo sulla terra non è solo".




Boss_90

giovedì 19 luglio 2007

Grindhouse: a prova di morte


Il cinema è un'arte strana,un po' complessa a dire il vero....

A volte,i tentativi di riuscire in qualcosa di particolare o stravagante riescono,altre volte falliscono miseramente,altre volte ancora (molto raramente) rimangono nel limbo.

E' questo il caso di "Grindhouse: a prova di morte" opera ultima del genio quentin tarantino che ne ha curato lo sviluppo assieme all'amico Robert rodriguez.

E' bene fare una premessa perchè questo "Grindhouse" è un'opera alquanto particolare.

Il film ,in realtà,consiste di 2 episodi,rispettivamente:
Death proof (a prova di morte) diretto da quentin tarantino
Planet terror diretto da robert rodriguez

Negli sati uniti le sale cinematografiche hanno proiettato i 2 film conseguentemente,intervallati da alcuni trailers fittizzi in stile anni 70.
Trailers,ai quali è stata conferita una particolare attenzione e diretti con incredibile cura:
Thanksgiving:scritto e diretto da Eli Roth
Machete :scritto e diretto da Robert Rodriguez
Werewolf Women of the SS :scritto e diretto da Rob Zombie
Don't! :scritto e diretto da Edgar Wright
E' questa l'idea di base di questo interessante prodotto,la proiezione di 2 pellicole differenti in un unico spettacolo da 4 ore,reinterpretando in chiave moderna i,mai dimenticati B-movie che hanno spopolato negli stati uniti, nel decennio degli anni 70.

Ci sono riusciti alla grande, rodriguez e tarantino,hanno creato 2 b-movie (come definiscono loro stessi) coi fiocchi.

Il pubblico italiano,per il momento, puo' analizzare esclusivamente il prodotto di tarantino ossia "a prova di morte" in quanto il distributore italiano ha optato per la divisione degli episodi in uscite cronologicamente distanti.

Come si presenta,quindi,il film?


La trama è piuttosto originale .
Questa riprende ,infatti,le azioni di stuntman mike (interpretato con phatos da kurt russell) un killer misogino e psicopatico,che miete vittime con la sua Chevrolet Nova ss,auto preparata appositamente per proteggere il pilota ma per devastare il passeggero,o meglio, le passeggere...

Essenzialmente stuntman mike agisce in solitaria adescando giovani e aitanti esponenti del sesso femminile ,trascinandole nella sua chevy promettendo notti di fuoco ma ,in realtà, uccidendole duranti folli corse,in cui le ragazze perdono la vita in modo orribile.
Sfortunatamente,mike,s'imbatte casualmente in una rinomata e bellissima deejay e,da questo incontro,per mike sarà ben piu' complesso procedere con le sue folli idee.


Sostanzialmente, "a prova di morte" mantiene un ritmo costante nel corso dei suoi 140 minuti,intenso e adrenalinico.
Solo l'introduzione,un minuscolo spazio dedicato a farci comprendere la vita dei protagonisti e i metodi di "accoppiamento" di stuntman mike,mantiene un ritmo scanzonato e non propriamente eccitante,ma era questa sostanzialmente l'idea che tarantino voleva esprimere nei primi 10/15 minuti di proiezione.
Dimenticati i fasti dell'apertura,"death proof" muta in uno dei film piu' violenti sin dai tempi del sempreverde kill bill,una geniale accozzaglia di incidenti al limite dell'impossibile con sprazzi di sangue quasi inverosimili e ,piu' che sgradevoli, piuttosto ironici.
Il sangue è l'elemento in cui tarantino pare muoversi meglio,dirige qualunque azione evidenziando quei particolari che interessano allo spettatore,un tratto essenziale ma sostanzialmente è utile ai fini puramente comprensivi.
Se stuntman mike decide di mietere una delle sue vittime con la sua auto,nei momenti della corsa si nota la necessità di osservare cio' che accade nell'abitacolo,spaziando raramente a visuali esterne,e riprendendo la sfortunata passeggera con una camera adagiata ,probabilmente,sullo schienale del sedile.
Queste meccaniche elementari forniscono una buona resa della scena conferendo ancora piu' tensione ai momenti in cui stuntman mike è in azione.
Le immagini fuori dall'abitacolo sono ,invece,piuttosto dinamiche e si riconosce lo stile di tarantino con zoomate sui volti e primi piani alquanto caratteristici del regista.
In totale "grindhouse:death proof" è un buon prodotto ,forse un po' elementare e poco approfondito,ma l'idea che tarantino voleva conferire a questa sua ultima fatica emana una ventata di novità che non si vedeva da tempo ed è encomiabile ,tralasciando i difetti in approfondimento dei personaggi,l'intento di creare un'opera diversa.
Negli stati uniti grindhouse:death proof è stato accolto da una mole di pubblico solo modesta e in italia ha riscosso consensi appena sufficienti,ma è risaputo che la novità spesso genera soggezione.

Il film incarna pienamente lo stile di tarantino: creare un'opera divertente in cui la violenza e il sangue abbondino senza la presunzione di pretendere di piu'.
Attendiamo ora "planet terror" per giudicare se il prodotto di robert rodriguez sia rimasto fedele ai fasti del sempiterno amico quentin tarantino.

Vi propongo il trailer originale che presenta ,sempre in stile "tarantino-rodrigueziano", ambedue i film .

A onor del vero ,il trailer risulta uno dei piu' piacevoli e particolari del panorama cinematografico degli ultimi mesi.




Boss_90

mercoledì 18 luglio 2007

Hostel 2

Una locandina un'idea:



Presentato da quentin tarantino (genio artista che, dopo kill bil pare essersi consumato,nonostante il gradevolissimo grindhouse),diretto dal rinomato eli roth.

Lo spettatore meno affezionato pensa di doversi trovare dinanzi ad un capolavoro.

Non è cosi. O ,almeno, non lo è propriamente.

Hostel 2 riprende gli eventi collegandosi con l' "hostel" originale tramite l'unico dei ragazzi sopravvissuto agli orrendi esperimenti del precedente film.(sul ragazzo non mi esprimo ,per non anticiparvi nulla...)

Queste bellissime ragazze,che il film ci introduce dopo pochi minuti,sono giunte in europa per una vacanza all'insegna del relax e del divertimento.

Il gruppo di ingenue ragazze,la cui fine è tristemente segnata,viene adescato da una bellissima e statuaria ragazza nordica che propone alle amiche di recarsi in una beauty farm dove le ragazze avrebbero potuto beneficiare di servizi ,come dire, esclusivi.

Mi soffermo sulla beauty farm,perchè se vi fosse un'aspetto che in hostel 2 è stato curato è la promozione del film.Appunto per cio' è stato creato un sito fittizio sulla suddetta beauty farm:

www.bodyscare.com (Il gioco di parole è geniale: bod(ie)s-care/body-scare)

La ragazza nordica,comunque,si rivelerà per quello che è ,ossia la mandante di un gruppo di assassini (interpretati alla stregua di una recita scolastica...) che pagano dolci donzelle e messeri affichè portino nei loro stabilimenti carne fresca da macellare.

Si,perchè,questo è il destino delle ignare ragazze.

Non fosse per qualche piccolo ,e fuorviante, segno di dote del regista in qualche scena (sicuramente eli roth,ha classe ma pare che hostel debba essere un'esperimento chiuso), qualche nota positiva per la fotografia e il cameo dell'immortale edwige fenech (una interpretazione piu' che convincente nonostante il suo ruolo si fermi a pochi dialoghi ed una estenuante corsa nel bosco) le note positive di hostel 2 si fermano qui.

Si perchè hostel 2 è hostel 1. Ossia, il plot della trama è talmente simile che l'unico sforzo compiuto dagli sceneggiatori è stato quello di modificare il cast e inserirlo in un contesto diverso,alternativo.

Per il resto le urla che vi accompagneranno dall'inizo alla fine del film,sono la parte meglio riuscita del film,talmente convincenti ed agghiaccianti da costringervi ad un soprassalto ogni volta che sarà compiuta una tortura (davvero pesante e insopportabile la tortura delle unghie)

Le idee "violente" non mancherebbero, è il resto che non convince.

Le interpretazioni dei personaggi principali (le ragazze) sarebbero anche ottime e offrirebbero una incredibile dose di tensione,non fosse per il modo in cui sono dirette, abbastanza confusionario e assai impreciso.

Si ha l'impressione di assistere ad una piccola serie di sketch che non sono collegati fra loro,ed è piuttosto fastidiosa l'abitudine di roth di spaziare da un momento in cui l'azione non si è conclusa (vedi inseguimento dei cani) a momenti in cui la calma non c'è (altre torture) per poi giungere nuovamente a quella scena precedente ormai conclusa senza conoscerne gli accaduti.

In generale, è questa la sensazione che si prova ad osservare hostel 2. si denotano alcune buon caratteristiche di eli roth,si notano altresi' uno sviluppo fin troppo confusionario di una trama scontata (ad eccezione del finale) e di alcune interpretazione ottime surclassate dalla totalità di attori (gli assasini) totalmente sconosciuti al mestiere.

In italia il film non è stato accolto positivamente e i suoi incassi si sono fermati a 800.000 euro al 17 luglio 2007 ( chi lo sa' poi che la ,fin troppo sviluppata, comunità di p2p users non ci abbia messo lo zampino)

Un'ultima sensazione ci pervade durante i titoli di coda: Hostel 2 ,oltre ad avere quel profumo di risaputo e un po' banale, è una creazione che ha ancora ben poco da offrire,miracoli esclusi.

Boss_90

martedì 17 luglio 2007

Anteprima: speciale Piccoli Talenti crescono.

La florida estate cinematografica ci ha offerto 2 piccoli regali.
A breve pubblichero' uno speciale su 2 talenti emergenti che hanno dimostrato di saper interpretare con notevole convinzione i loro rispettivi ruoli:

Parlo di:

Evanna Lynch: Luna lovegood in "harry potter e l'ordine della fenice"

Shia le bouf: Sam whitwiki in "Transformers"

Boss_90

Transformers

More than meets the eye.

Questo recita la famosissima sigla di apertura di uno dei più acclamati e seguiti cartoon degli anni 80.

Nessuno si sarebbe aspettato ,allora,che questo Transformers fosse diventato un live action nel 2007,anche se,a dire il vero, l'idea aleggiava nell'aria.

Ebbene,prendete 2 attori (magari belli ,sudati e a volte bravi),prendi 6 mezzi militari,rimetti a nuovo 6 mezzi civili,qualche pontiac,un furgone gmc,una camaro distrutta (o custom come la definiscono negli states),un po' di comparse,un' industria di effetti speciali ultramiliardaria (industrial ligh&magic),un regista poco apprezzato dalla critica,un produttore esecutivo dalle possiblità illimitate,finanziatori a go-go ed ecco che transformers è pronto.

La tipica ricetta per il solito filmone americano con 38 ore di calcolo su ogni screen?

Certo ,transformers è anche questo. anche,ma non solo.
Il fulcro della trama è abbastanza elementare,ci troviamo introdotti in questa guerra che si combatte da eoni tra autobots(i buoni) e i decepticons(i cattivoni).
La loro guerra,in realtà,è causata da una sorta di oggetto dal potere inestimabile che potrebbe decidere le sorti dell'universo: l'allspark (un po' ipercubo,un po' cubo di rubik).
Sta agli autobots aiutati da un certo sam whitwiki e dalla sua bella compagna michaela, ritrovare l'allspark prima dei decepticons.


I primi 40 minuti di transformers sono una sorta di introduzione a quello che il film offrirà negli ultimi 90 minuti di proiezione.
Ossia azione pura. Nulla di piu'. transformers riesce bene in cio' che molti film d'azione recenti non riescono,in altre parole,questa nuova opera di michael bay diverte ed emoziona.
Nulla è lasciato al caso,sin dalle prime azioni,si denota una cura particolare nelle animazioni in cg e ,soprattutto,si nota una certa affezione di bay ai vecchi metodi.
In alcuni frangenti ritorniamo alle classiche scene con stuntman,carcasse di automobili che saltano sotto la potenza dei classici esplosivi,ed in altre occasioni è opportuno notare come le realtà della computer grafica e delle scene girate in modo soavemente classico,convivano alla perfezione.
La trama è narrata con 3 storie parallele che aggiungono una buona profondità ad un film che molti considererebbero un semplice giocattolone (lo è ,ma non interamente).
Transformers,pero',non è un film perfetto(come sappiamo di perfetto non v'è nulla).
Spesso, le scene d'azione,pur ben strutturate e dirette con maestria,sono confusionarie e impediscono allo spettatore di seguire i movimenti dei robot e degli attori comprendendo ogni aspetto della trama.
Anche quest'ultima,la trama,nonostante sia caretterizzata da uno script di una certa profondità,fatica ad essere seguita con logica,conducendo ad uno scontato finale,in cui tutti protagonisti degli episodi paralleli finiscono per incontrarsi e depositano la loro vita nelle mani del giovane sam whitwiki.

Il cast ,pur possedendo molti attori perlopiu' sconosciuti nel nostro paese, è di buon livello.
Tecnicamente parlando ,il giovane shia le bouf (pronuncia: shaia le baf,un nome che definire impronunciabile è poco) il nuovo pupillo di spielberg dopo harrison ford,si esibisce in una performance molto credibile di adolescente leggermente sfigato che s' improvvisa eroe.
Non è un caso che spielberg lo abbia scritturato per la parte del figlio di indiana jones nell'ancora lontano, Indiana jones IV.
Non è Altrettanto convincente l'interpretazione della sua giovine compagna michaela ,la oltremodo piacente megan fox,che si trova leggermente stretta nei panni di adolescente dalla vita problematica,e adorata da ogni maschietto nei paraggi.
Non che la fox sia una pessima attrice,ma questo suo ruolo in transformers non le sta' addosso.
Le interpretazioni piu' adulte,dal segretario della sicurezza agli esperti di informatica,ai militari,sono sufficientemente convincenti e i vari personaggi,convivono nella trama con sintonia.

In definitiva questo "transformers" di michael bay,prodotto da steven spielberg,non si presenta come il tipico giocattolone a stelle e strisce ma ,mantiene una certa profondità ,corroborata da un cast di buon livello e da un trama che si articola in modo piuttosto intelligente ma forse un po' confusionario.
Il livello tecnico è altissimo con effetti perfino migliori di quelli ,già straordinari, visti in spiderman 3.
La resa dei robottoni è magnificente e le loro trasformazioni sono spettacolari e scenografiche (ma anche leggermente confusionarie).

In sintesi un buon prodotto che riscuote un'enorme successo negli stati uniti(successo grazie al quale sono stati annunciati 2 sequel) ,e raccoglie un discreto consenso nelle sale italiane con un incasso di circa 6.000.000 di euro al 16 luglio 2007.

Al solito, vi lascio al trailer.



Boss_90

lunedì 16 luglio 2007

Speciale : "harry potter e l'ordine della fenice" prima Saronnese

Come ogni prima che si rispetti (anche quelle nei piccoli cinema dell'interland milanese) anche quella saronnese di "harry potter e l'ordine della fenice" si è dimostrata la solita parata di esposizioni e mostre.
Sembrerà strano , ma il maghetto interpretato da un talentuoso e giovine daniel radcliffe attira piu' adulti che piccini.

La prima saronnese si è svolta l'11 di luglio 2007 nel "multisala saronnese" cinema che,ovviamente,non sembrava essere preparato ad accogliere una tale mole di pubblico.

La folla ha incominciato ad accalcarsi dalle 20:00,un'ora prima dell'unico spettacolo (ore 21:00).
Dolci donzelle con i loro nobili messeri fluttuavano attorno alle porte del cinema dando bella mostra di tanga e ostentando il proprio decolletè con incredibile facilità e dimestichezza.
Quasi per magia (è il caso di dirlo) il cinema adornato per l'occasione (con tanto di gigantografie e pos(tt)er di ogni genere) si è riempito nell'arco di 50 minuti.

Tutto esaurito. Per puro caso sono riuscito a trovare un biglietto che ho poi dovuto vendere improvvisandomi il migliore dei bagarini... avevo assistito allo spettacolo scenografico della prima ma avevo perso un film che definire attesissimo è riduttivo.

Prima di continuare con la recensione permettetemi un plauso all'organizzazione di "cinema saronno" che su una popolazione di 40000 persone ha proiettato il film in una sola sala da 100 posti.

Ebbene,Ho dovuto pazientare 2 giorni, ma alla fine ci sono riuscito: ho visto il famigerato : "harry potter 5".

Essenzialmente,pero',come si presenta questo attesissimo capitolo?

Distinguiamo 2 categorie di pubblico:
-Il fan accanito(che ha letto il libro da cui il film trae ispirazione)
-Lo spettatore casuale(che ha visto tutti i film senza leggerne le opere scritte)

Per il primo , "harry potter e l'ordine della fenice" è una "non propriamente fedele" trasposizione filmica di un bellissimo libro,tecnicamente valida e imperdibile.

Per il secondo il 5° capitolo della saga si dimostra un film discreto con elementi interessanti e assai lontano dai precedenti film.
In questo film troviamo il giovanemago cotretto a privet drive,triste e depresso,che non riceve notizie dai suoi fidati amici (amici su cui mi soffermero' fra poco) da molti mesi.
Harry è devastato dall'ultimo incontro con lord voldemort in cui ha visto morire cedric diggory,e le sue notti insonni lo penetrano nell'animo scoinvolgendolo.

Arrivato a scuola,pero', le cose sembrano non migliorare affato,anzi.

Il mago fa la conoscenza della professoressa dolores umbridge,sottosgretario del ministero della magia,incaricata di vegliare sui rendimenti scolastici,con metodi che si potrebbero definire "barbari".
Tocca a harry e il suo esercito di silente,ribellarsi per riportare la calma nella scuola di hogwarts.


Il film mantiene un ritmo costantemente basso sino agli ultimi combattimenti ,momento in cui si passa da una trama un po' piatta a momenti di trepidazione ben congegnati con effetti speciali che non disturbano lo spettatore ma entrano in sintonia con i momenti di estrema tensione (vi posso assicurare che gli ultimi 15 minuti hanno un ritmo veramente alto e anche cupo).

Il regista david yates,fornisce un'interpretazione alquanto valida del momento di confusione di harry potter,dei suoi problemi amorosi,della sua tempesta ormonale e ,in generale delineando con notevole maestria il mondo adolescenziale in chiave potteriana,soffermandosi notevolmente sulla caratterizzazione psichica e interiore del protagonista.

Il film,indubbiamente, è positivo,ma vi sono alcuni elementi che non convincono.
Vi sarà capitato di notare molti graditi ritorni in questa 5° pellicola: il prof. lupin,il prof moody,sirius black etc.... fatta eccezione per quest'ultimo ,i personaggi che nel libro hanno un ruolo,anche importante, non vengono considerati come meriterebbero.
Ebbene, è impossibile girare un film che riassuma un libro di 400 pagine,ma si sarebbero potute evitare delle sequenze privilegiandone altre di importanza superiore.
Tralasciando questo difetto minimo,che agli occhi di un fan scompare,è doveroso soffermarsi sulle interpretazioni dei personaggi.
Dunque, il candido maghetto con i capelli a scodella è cresciuto,il volto di daniel radcliffe è sufficentemente truce e "incazzato" per donare a harry potter quell'aria da adolescente un po' confuso a cui la vita ha riservato molte brutte esperienze.
L'interpretazione del protagonista quindi convince ed è altrettanto doveroso soffermarsi sulla bravura di questo emergente radcliffe (ricordiamoci pero' il cachet multimilionario).
E' meno intensa,invece, la performance di rupert grint che viene leggermente offuscata dalle apparizioni ,notevolmente ridotte rispetto ai precedenti film.
Il suo livello si mantiene,comunque, valido,conferendo al personggio di ron weasley,quella giusta dose di umorismo e lealtà nei confronti degli amici ,tutti interpretati con bravura: neville pachok,cho,luna(quest'ultima particolarmente simpatica e stravagante).
Le interpretazioni "adulte" quali la solite superbe dei prof. mc grannit (maggie smith) silente(michael gambon)dolores umbridge(imelda staunton) sirius black (un commovente e bravissimo gary oldman)... si soffermano su livelli elevatissimi.

Ebbene all'appello ,l'avrete capito,ne manca una: la tanto acclamata emma watson.
Se il lavoro dell'attore è di passione e interesse verso il proprio personaggio si comprende come ,in questa 5° opera, la watson non convinca.
Nonostante, sia fiorita fisicamente (è un'attrice molto gradevole d'aspetto),pare che le sue doti di recitazione si siano fermate all'ottimo ruolo recitato nei precedenti film.

In definitiva questo harry potter si consacra come un buon film ,che poteva essere molto buono se non ottimo e si appresta a divenire un re del box office (negli stati uniti ha incassato 140 milioni di dollari in 5 giorni).

Cosa ci riserva il futuro di questa saga? ai posteri l'ardua sentenza....

Nel frattempo vi lascio con il trailer ufficiale.



Boss_90

Lupin III: il castello di cagliostro



In questa mite estate,empia di blockbuster multimilionari,è sopraggiunta una graditissima sorpresa,che purtroppo sembra non essere apprezzatta dal pubblico (quantomeno nella mia città).



Parlo di "Cagliostro No shiro" altrimenti conosciuto come "Lupin III: il castello di cagliostro" ,capolavoro dell'animazione giapponese che viene riproposto nelle sale italiane dal 6 luglio,in versione ridigitalizza sia per il comparto audio che per il comparto video.

A cio' si aggiunge uno splendido ridoppiaggio dei protagonisticon le indimenticabili voci storiche della serie tv.

Il nuovo doppiaggio aggiunge ulteriore carisma ad una pellicola che per tutti 101 minuti della sua durata si mantiene su livelli qualitativi altissimi.



Nonostante siano trascorsi 31 anni dall'uscita dell'originale lungometraggio (datato 1976) questo capolavoro ,che vede come protagonista la creatura ideata da monkey punch,diretto con cinismo ,sapienza e ironia dall'acclamato hayao myazaki (che ricordiamo nelle recenti candidature all'oscar per "il castello errante di howl" e "la città incantata"),si presenta come uno fra i migliori prodotti dell'animazione giapponese degli ultimi 30 anni.

I disegni sono curati nei minimi dettagli: dal fumo di sigaretta agli scarichi della mitica 500 giallo pulcino, alla caratterizzazione del bellissimo castello di cagliostro,ogni tavola è diretta e disegnata con la massima cura.

I disegni sono encomiabili come le animazioni, qualità difficili da ritrovare anche nelle piu' moderne produzioni animate.

La splendida tecnica visiva viene corroborata da un doppiaggio di ottima fattura(che vi riporterà ai ricordi di infanzia) e da musiche splendide che in questa versione restaurata sono ancor piu' cristalline e pulite.

Gli effetti sonori sono realistici e sempre idonei ,accompagnano ogni azione dei personaggi (encomiabile il motore della abarth).

Audio e video convivono assieme per mezzo di un'ottima regia e sceneggiatura ,incalzanti e mai noiose o scontate.

In definitiva questo "Lupin III: il castello di cagliostro" è una piacevolissima sorpresa estiva ,un regalo riproposto da yamato video e mikado che non mancherà di stupire gli appassionati anche se,purtroppo,è lecito aspettarsiche venga presto surclassato da un certo maghetto con gli occhiali da 150 milioni di dollari....
Ma lupin regge ancora il passo degli anni ,vuoi per la sua fantasia,per le meccaniche ancora oggi moderne,per la sua ironia o semplicemente per la sua qualità generale.
Sia chiaro, "lupin III: il castello di cagliostro" è un prodotto di qualità pregiatissima che merita di essere osservato e compreso nella sua interezza.




Boss_90

domenica 15 luglio 2007

Estate di fuoco






La mite estate 2007 si è dimostrata ricca di nuove uscite.



Sebbene, lo abbiamo notato tutti, le sale di tutta italia siano vuote o quasi ,solo 3 film sono stati in grado di richiamare gli italiani dalle piscine e dalle spiagge,gli hanno costretti a togliersi infradito e costumi e gli hanno catapultati nelle sale:






3 titoli blockbuster:






Dapprima "I Fantastici 4 e silver surfer" ha risvegliato i paciosi animi di noi italiani piazzandosi in vetta al box office per svariate settimane e raggiungendo un'incasso di circa 6 milioni di euro al 15 luglio 2007.









A rovinare le feste agli eroici scienziati ci ha pensato michael bay,la macchina da denaro statunitense,non proprio apprezzato dalla critica a stelle e strisce,ma che con il suo spettacolare "Transformers" si è piazzato in vetta al box office per alcuni week end e ,di conseguenza, si è posizionato al 2° posto tra i titoli della stagione estiva con un ragguardevole incasso di 5 milioni di euro circa al 15 luglio 2007.






Ma ci voleva un certo maghetto inglese con gli occhiali da sfigato per garantirci un'estate di fuoco.



Il 5° volume della saga di "harry potter" ossia "harry potter e l'ordine della fenice" (nome pronuciato per un max di 3 volte nel film) catapulta gli italiani nelle sale.




Il film,in uscita da appena 5 giorni, promette di ottenere uno dei maggiori incassi del 2007.



Staremo a vedere.






Nel frattempo attendete le recensioni in arrivo a breve...









Boss_90



Il cinema come opera d'arte

E' inspiegabile perchè, la maggior parte di noi,provi piacere nel vedere immagini o sentire voci o piu' semplicemente suoni.

E' altrettanto inspiegabile (e innegabile) come queste 2 sensazioni ,vista e udito, congiunte, siano i piu' importanti tramiti di sensazioni ed emozioni di una qualsivoglia persona,dal ministro, all'operaio,al dirigente d'azienda.

Tutti troviamo riscontri positivo assistendo ad'opere e attrazioni che siano piacevoli alla vista e coinvolgano l'udito con suoni melodiosi e adatti ad ogni situazione.

Se tutto cio' fosse,non solo semplice da ottenere, ma divertente,economico e perfino istruttivo?

Ecco che nasce una delle piu' geniali invenzioni dell'uomo: il cinema e i film

Sebbene la loro evoluzione sia stata graduale,i film come li conosciamo oggi sono ,per assurdo, un'opera d'arte a tutti gli effetti ,un'opera che nessuno rinnega.

Pensateci,forse qualcuno nella propria vita, non ha mai assistito ad una mostra di quadri,ad un pomposo concerto in un altolocato teatro o ,perchè no, ad attività tanto noiose (Gli inglesi amano definirle in modo assai piu' lampante: "BORING") quanto esclusive.

Pensate ora e ponetevi questa domanda "Quale essere umano non ha mai visto un film,o finto di essere un'altra persona al fine di immedesimarsi in qualcuno per poterne riprendere le avventure?"

Ebbene nessuno.

Anche le popolazioni piu' povere e disagiate amano immedesimarsi in personaggi delle loro mitologie per propiziare eventi positivi e i piu' fortunati, invece, amano ammirare sontuosi blockbuster che li possa,anche solo per 140 minuti ,distogliere dalla quotidianeità che impelle sulle loro vite.

Giacchè il film puo' essere un'esperienza da condividere nasce questa mia idea di un blog dove proporre recensioni e opinioni che possano fornire una guida nelle vostre scelte, e sebbene sia chiaro il mio intento puramente amatoriale, impieghero' le mie impressioni per farvi comprendere ogni aspetto di un'opera filmica che ,per quanto sciocco vi possa sembrare, è un dono che ogni regista spera di poter fare al suo pubblico.

Non ho memoria di dove (o quando) nasca la mia passione per il cinema e le sue opere, ma questa "innata passione" doveva essere condivisa.

Boss_90