mercoledì 30 gennaio 2008
recensione: Io sono leggenda
Io sono leggenda di francis lawrence, potrebbe definirsi come l'eccezione che non fa la regola. Sorprendentemente, il film vince in una doppia sfida estremamente complessa, dove molti prodotti hanno mestamente fallito: E' un'ottima trasposizione di un romanzo (non fedele,ma non per questo peggiore) ed ,inoltre, è il secondo remake di un classico della b-science degli anni 50/60/70,storpiato in ogni modo dalla cinematografia italiana.
Virologo militare, il protagonista robert neville,studia le mutazioni di un virus nato per curare il cancro, che portano gli uomini a divenire rabbiose entità dalle fattezze lontanamente umane,assetate di sangue non infetto e prive di ogni radice civilizzata. Il film narra di come tale virus si sia diffuso per via aerea in tutto il globo e di come abbia decimato la popolazione mondiale del 99%. Unico sopravvissuto newyorkese a questa tragedia è proprio l'immune robert neville e il suo cane samantha. Il virologo continua a cercare una cura per ridare all'umanità una speranza e trascorre le sue giornate aspettando altri soopravvissuti e effettuando esperimenti. La notte,al contrario è segregato in casa, al sicuro dagli umani infetti.
Trama interessante,regia di mestierie, sceneggiatura geniale,carica adrenalinica proverbiale,recitazione a livelli qualitativi elevatissimi ,montaggio frizzante e colonna sonora da lleggenda. Sono queste le qualità fondamentali di un buon film che coincidono perfettamente con quelle di "io sono leggenda" .
La regia, qualitativamente , è di altissimo livello. Tutto è eseguito in modo piuttosto classico ma dinamico, scolastico ma personale, impegnato e profondo. La sceneggiatura,poi è geniale. E' incredibile come sia vario (ma non troppo) un prodotto eseguito esclusivamente su una sola persona,che viene analizzata in ogni sua sfaccettatura. Questa è infatti, una delle doti del film. ossia quella di concentrarsi equilibratamente sull'analisi interiore del protagonista e sull'azione adrenalinica delle sue avventure, in una new york che (plauso alla fotografia) non era mai stata cosi' deprimente e angosciosa. Se ,poi, il protagonista si chiama will smith (consociuto in patria come "the blockbuster-man" data la sua capacità di trasformare ogni pellicola panavision e non, in oro colato), è assicurata una resa carrateriale del personaggio di altissimo livello.
La colonna sonora è commovente ,con i brani piu' indicati del repertorio di bob marley (si passa da "redemption song" a "three little birds") che sono disposti tra una nota e l'altra dello sconsolante refrain principale (di enorme impatto emotivo). Unico neo di questo roseo panorama è , come in ogni film post-apocalittico, una scarna descrizione del panorama politico e ,forse si sentiva la necessità di un'approfondimento in alcuni frangenti, quandot tutto ,invece, deve essere interpretato e compreso dallo spettatore, che si ritrova dinanzi ad un film dalla forte caratterizzazione emotiva ma profondo e ricco di sfaccettature. Sono,in ogni caso, difetti che scompaiono e che possono essere sopperiti dalla esosa quantità di fattori positivi che rendono il film estremamente godibile.
Si conclude cosi' un'esperimento riuscitissimo, che in patria statunitense accoglie consensi da record al botteghino e che in italia è gia da record.
Anteprime: Il 1° di febbraio si presenta nelle sale saronnesi "cloverfield", sponsorizzato da qualche settimana nella sala giunone del multisala saronnese, con un'enorme cartonato. Il film mi incuriosisce esageratamente, saprete di piu' nella recensione.
lunedì 28 gennaio 2008
Cola "fai da te", e non solo...
La parola "open source" non è solo applicabile al materiale informatico e virtuale in genere, ma ad ogni tipo di prodotto le cui proprietà siano rese disponibili alla comunità che le possa sperimentare e,perchè no, modificare a suo gusto e piacimento.
Cosi' nasceva, qualche anno fa, il progetto OPEN COLA ,nato sostanzialmente per svelare e diffondere la ricetta dell'originale coca cola (la segretissima formula "merchandise 7x" ) .
Da quell'originale progetto è nato nel belpaese OPENDRINK.ORG portale che racchiude in se la filosofia dell'open source (letteralmente "ricerca libera") applicata alle ricette delle rinomate bevande da consumo presenti nel 99,99 % dei servizi di ristoro italiani.
GLi ingredienti, diventano cosi' di dominio pubblico pronte ad essere sperimentate da piccoli chimici e chimiche.
I risultati sono strabilianti, è gia stata prodotta una versione totalmente speculare della coca cola nota a tutto il mondo,birre e altre bevande.
Il progetto italiano pero' è assai acerbo e necessita di talentuosi volontari, fatevi avanti.
Questo è il link del sito che,con mio dispiacere, sarà chiuso in attesa di ricevere i necessari sostegni:
OPENDRINK PROJECT
Dategli un'occhiata , non mi spiecerebbe affatto un futuro in cui la coca cola, al cinema me la porto io.
Boss_90
Anteprima Recensione: American gangster
Pareri ed impressioni saranno pubblicati a breve ,assieme alla recensione di io sono leggenda (abbiate pietà di me! ma gli impegni scolastici
sono esorbitanti in questo periodo.)
Vi lascio al trailer di American gangster.
domenica 13 gennaio 2008
Anteprima Recensione: Io sono leggenda.
Sorpresa della stagione,certo.
Approfondita recensione verrà pubblicata nei prossimi giorni.
Boss_90
sabato 5 gennaio 2008
Anteprima: Io sono leggenda
A interrompere questa sfortunata serie di B-movie, giunge "Io sono leggenda" di francis lawrence, interpretato da will smith.
Attorno a questo film è nato un hype incredibile che si tramanda da ormai 6 mesi (luglio ,mese, in cui è stato proiettato per la prima volta il trailer).
L'uscita è prevista per l' 11 gennaio, spero che il film sia all'altezza delle aspettative.
Dopo la visione sarà pubblciata la recensione completa.
Nel frattempo vi lascio al trailer.
Boss_90
Recensione: Natale In crociera
Non fosse per la quantità davvero scarsa e la ripetitvità davvero vergognosa con le quali i cinema saronnesi (sia il multisala che il rinomato S.Pellico) hanno proiettato un numero totale di 3 film differenti nell'arco di 3 settimane natalizie, non sarei mai stato costretto a visionare Natale in crociera.
Ahimè, ho avuto il coraggio di farlo e non credo ne saro' piu' in grado.
Il film di Parenti ,sfodera al solito quella banale struttura narrativa della tresca amorosa del protagonista (de sica, che comunque ammiro per le sue doti di attore, non espresse in questo film) che il giorno di natale "fugge" su una spledida nave da crociera con la sua seconda moglie (interpretata da ayda yespica, che pare abbia appreso la recitazione da alcune statue rinascimentali, ipotesi che sovviene osservando le sue perfette doti di attrice simulando un orgasmo e un amplesso sul finire del "film") .
Attorno a questo desolante affresco principale ruotano ,come da cornice, le sventure di una coppia di single interpretati da michelle hunziker (che, in veste di attrice comica non sfigura affatto nei conronti dei suoi colleghi piu' esperti) e fabio de luigi ( a mio avviso il piu' geniale e irriverente dell'intero cast, l'unico che riesca a mantenere una certa dignità artistica).