lunedì 3 settembre 2007

Disturbia

Disturbia

Forse in preda a quella che amo definire "la crisi dei settegiorni" ,ossia quel tratto finale della vacanza di uno studente delle superiori in cui improvvisamente ci si converte al cristianesimo e si inizia a fare ogni tipo di scongiuro nei confronti della sorte che si aspetta per il prossimo anno scolastico ,ieri , domenica 2 settembre 2007, volevo godere degli ultimi istanti da uomo libero e cosi' , munito di abiti leggeri mi sono avviato assieme al mio compagno di ventura andrea al noto multisala di saronno la cui programmazione prevedeva la proiezione di shrek terzo ,ultima fatica della dreamworks (nonchè paramount) e disturbia ,thriller adolescenziale statunitense prodotto dalla stessa dreamworks e dalla montecito productions,diretto dal poco noto ,seppur non esordiente, dj caruso.

Ovviamente la sala d'attesa pullulava di famigliole con marmocchi al seguito dei padri che nulla aspettavano se non divertirsi con il simpatico orco ,giunto ormai alla sua terza avventura.
Certamente i momenti comici non sono mancati.
E' favoloso assistere a questi padri disperati che,con indomito coraggio,trasportano i pestiferi figlioli attraverso la folla che si era creata nel padiglione d'attesa del multisala.
E' ancor piu' comico invece,notare quelle famiglie numerose trascinarsi una chilometrica serie di biglietti ,usata quasi come guinzaglio,per i figli ai quali veniva imposto di non lasciare in nessun caso la serie di tagliandi (in molti casi lunga oltre un metro e 50) per non disperdersi tra la folla.

Quando tutti i presenti erano muniti di un biglietto( da quest'anno,finalmente,numerato) e dell'immancabile popcorn da 1 kg ,la folla si è divisa in 2 parti ben distinte:
Le famigliole seguivano la direzione della sala giunone ,in cui veniva proiettato (mi pare quasi inutile evidenziarlo) shrek terzo, e un gruppo di 8 persone si apprestava a entrare nella minuscola sala venere, in cui veniva proiettato disturbia: ovviamente ,io e il mio compagno di ventura, facevamo parte di quella esigua folla pronta ad assistere a disturbia.

Sebbene sia del tutto contrario e odi profondamente quella serie di produzioni americane con il prefisso TEEN,o anche quei di remake di grandi classici (qualcuno ha detto black christmas?) rovinati da registi di video musicali,DISTURBIA mi ha attratto sin dal primo trailer.
Forse perchè nella sua scontatezza ,possiede quella dose di originalità necessaria a rispolverare un genere che rimane inesplorato dai tempi del mitologico "la finestra sul cortile" del mai dimenticato hitchcock.
Questo thriller (definzione che ,per questo film, si presta all'abuso) non si ferma,pero', a rispolverare un genere,ma ne unisce innumerevoli con un risultato del tutto positivo. Ed è in questo modo che questo prodotto potrebbe essere definito: thriller/giallo/poliziesco/soft-horror/splatter/commedia/comico/azione/avventura. se la definzione vi stupisce , il film vi sorprenderà.

E' doveroso preannuciarlo: Disturbia è creato per un pubblico giovane, ma potrebbe sollazzare anche i fini palati dei piu' adulti ,irrobustiti dai fasti del loro tempo come "splatter" o "lo schizzacervelli" dell'encomiato peter jackson

Di primo acchitto colpisce la locandina che pubblico di sotto:



Sebbene sia elementare,colpisce l'occhio e rende bene l'idea di opprimente claustrofobia (propria dei soli minuti finali del film)

La trama ,seppur banale, riesce comunque nell'intento di creare (solo talvolta) momenti di suspence e adrenalinici.
Assistiamo infatti ad un rilassante scorcio di felicità tra kale (interpretato da un sempre piu' capace shia le bouf) e suo padre,intenti a pescare.
L'introduzione ci da modo di comprendere la situazione positiva nella quale vive kale ossia ,la tipica famigliola felice (la famiglia del mulino bianco ,per intenderci).
Questo sogno è bruscamente interrotto da un incidente nel quale il padre di kale perde tragicamente la vita.
Il ragazzo,dopo la perdita dell'amato genitore diviene scontroso ,burbero e irritante.
Ed è in uno di questi raptus che colpisce un insegnate della sua classe per un banale motivo,che gli costerà 3 mesi di arresti domiciliari, pena che sopraggiunge in concomitanza delle vancanze estive.
Relegato ,quindi ,in casa per tutta l'estate kale dovrà trovarsi un utile passatempo per ovviare alla noia della periferia.
Lo svago con il quale il ragazzo riesce a curare la sua noia cronica consiste nello spiare le abitudini del suo vicinato,che si avvale ora di 2 nuovi abitanti: una famiglia trasferitasi dalla città munita di figlia che lascia dietro di se una scia fascino e ormoni, e un misterioso uomo le cui origini sono ignote.

grazie all'ausilio dei suoi fedeli compagni (la bella vicina ed un'azzeccatissimo amico cinese: ronnie) kale intuisce che l'uomo misterioso è in realtà, un pericoloso maniaco omicida,ricercato dalle autorità.
Teoria,quest'ultima,corroborata dalla scomparsa di una giovane cubista, al cui omicidio ,kale assiste in diretta.

In pochi pero' credono alle parole del giovane,compresa sua madre che sembra avvicinarsi sentimentalmente al folle omicida.

Disturbia necessita indubbiamente di essere giudicato da 2 differenti punti di vista.

-L’adolescente in cerca di un’emozione di 90 minuti

-L’adulto cosciente e alla ricerca di un film di un certo spessore

Il primo non trova problemi ad identificarsi con i personaggi del film ,che seppur un po’ stereotipati rappresentano lo status dei teenagers attuali.
Gli adulti invece si troveranno di fronte ad un prodotto di discreta fattura con elementi interessanti ma non originale.

Analizzando obiettivamente disturbia, non si puo’ non evidenziare come il ritmo del film sia piuttosto incostante e puo’ essere sezionato in 3 frangenti:
una prima parte consiste in un’ allegra commediola a sfondo semi-erotico e descrive le pulsioni dei 2 giovani protagonisti (sulle cui interpretazioni mi soffermero’ a breve).
Una seconda parte consiste in una sorta di giallo con fulgidi picchi di tensione (i tipici salti sulla sedia) che ,sebbene rari, sono azzeccati.
La terza parte,che è indubbiamente la meglio riuscita del film,è un thriller con notevoli spunti soft-horror,ricco di tensione e patos.
Osservando il film si ha l’impressione globale,che il prodotto viva unicamente per i minuti finali e che tutto cio’ che precede le ultime scene sia quasi un preambolo girato esclusivamente per aumentare la durata del film.
Nonostante questa parvenza sonnacchiosa dei frangenti iniziali, la sceneggiatura è cosi’ positiva da risparmiarsi inutili battute vuote o studiate appositamente per allungare il prodotto finale.

Tecnicamente DISTURBIA si mantiene su livelli qualitativi molto buoni.
La regia delle prime 2 parti ,pur essendo sottilmente banale e poco dinamica,è perfettamente in sintonia con il ritmo generale del film che ovviamente ,solo all’inizio, è assai blando.
Le parti finali sono girate con telecamera a mano e steady cam che forniscono quella corretta dose di claustrofobia necessaria ad amplificare la gia’ cupa e tetra ambientazione dei frangenti conclusivi.

La colonna sonora vanta molti brani conosciuti degli artisti piu’ disparati e i sottofondi sono lampanti e azzeccati ad ogni situazione. Gli effetti sonori sono pressocchè nulli se non per qualche breve scorcio nell’ormai,troppo citato, frangente finale in cui il regista evidenzia con maggior enfasi i battiti cardiaci del bravissimo protagonista e gli urli disperati della madre.
La regia di d.j. caruso,solo nell’ambientazione finale, è molto dinamica e ,tremolante ma, a dispetto di quanto si potrebbe intuire, non risulta mai fastidiosa.
Sebbene sia diretto da un regista poco conosciuto, possiamo notare le indubbie qualità di caruso la cui direzione è serrata,fresca,e assai poliedrica.
Riesce perfettamente nell’intento di spaziare gradualmente da scene colorate e piene di luce a sezioni adrenaliniche,ricche di tensione e cupe.

Il cast si compone di attori,perlopiu’ sconosciuti in italia ad eccezione di quello shia lebouf che tanto simpatizzo in questi ultimi mesi e che abbiamo recentemente osservato in “transformers”e di carrie-ann moss ,precedentemente osservata in matrix .
A completare il cast ritroviamo una non-meglio identificata sarah roemer nei panni dell’attraente ashley e un bravissimo david morse che interpreta con abilità un convincente maniaco omicida.

In definitiva Disturbia si presenta come un prodotto capace di miscelare ottimamente molti generi cinematografici, deve molto al capolavoro “la finestra sul cortile” ma aggiunge ad un concetto ormai fin troppo battuto ,delle piccole novità “gore” che non impressionano certamente il pubblico piu’ robusto,ma possiede maggior attrattiva rispetto ai soliti prodotti americani dedicati ai teenagers la cui scarsa qualità è fin troppo risaputa.
Insomma,un prodotto senza pretese ma dai concetti produttivi molto originali.




Boss_90

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