venerdì 7 settembre 2007

Speciale 64° mostra internazionale del cinema di venezia


La 11 giorni veneziana dedicata al cinema è stata un tripudio di sorprese inattese e un connubio di clamorosi e inaspettati insuccessi.
La prima peculiarità che risalta in questa 64° edizione è,senza ombra di dubbio, la formazione dell giuria,che si compone di sole registi e registe,alcuni dei quali, presenti in concorso nelle passate edizioni.
I nomi sono davvero maglioquenti: Catherine Breillat,Jane Campion,Emanuele Crialese,Alejandro Gonzalez Inarritu,Ferzan Ozpetek e Paul Verhoeven.
I giudici sono presieduti da Zhang Ymou.

Primo giorno:
La prima giornata di proiezione ci ha incantato con il meraviglioso "Espiazione" di joe wright.
Film la cui fama ha preceduto il prodotto stesso.
Non ci si poteva aspettare altro, dopo un prodotto del calibro di "orgoglio e pregiudizio" ,se non l'ennesimo capolavoro.
Espiazione ("atonement", in idioma originale) è una conferma,l'apoteosi dell'arte cinematografica: coinvolgente sino alla commozione,emozionante,ricco di passione e sopratutto composto da un cast assolutamente adatto.
Il taglio dei personaggi è originale è al tempo stesso perfettamente in simbiosi con la storia ,cosi' come lo era nel romanzo originale,la cui trasposizione filmica è piu' che mai fedele.
Molti gli applausi del pubblico (e critica ,deo gratias) che ringrazia,regia ,cast e sceneggiatori per aver regalato 2 ore di intense emozioni.

Secondo giorno:
Anche il secondo giorno di proiezione è risultato positivo.
In primis,Ang lee con il suo sorprendente "Lust,caution" storia di erotismo e criminalità nella shangai del dopo guerra.
Il prodotto,coplisce per l'esplicita proposizione dei contenuti che,differentemente da quanto il cinema cinese ci ha potuti abituare,non sono mai soffuse o abilmente eufemizzate.
E',di certo, questa peculiarità a elevare il livello di qualità delfilm di ang lee,che con sapiente maestria,spazia da scene d'azione al cardipoalmo a drammi psicologici sulla lussuria di rara intensità.
Anche "sleuth" di kenneth branagh si è distinto dal solito e idolatrato remake.
Gli ambienti ipertecnologici del film originale sono stati riadattati con fedeltà e la sceneggiatura si mantiene su livelli positivi ,distinguendo il film dal banale remake.
Ottimi i risultati del film che ha convinto il pubblico e ,in maniera sottile, poco la critica.

Terzo giorno:
Il giorno dedito ad un trinomio incredibile: De Palma ,Franchi e gilroy.
De palma denuncia gli orrori della guerra irachena con il suo "Redacted" ,specchio dell'immagine reale e non ovattata dai media.
Splendida,la conferenza tenuta dal regista assieme ai giornalisti che si distingueva dal solito connubio di frasi fatte.
Sorprende invece,george clooney, che interpreta con maestria quel Michael Clayton già osservato in syriana.
Inutile dire che ,questa parte viene interpretata con abilità e calza perfettamente all'attore statunitense.
Infine,nella terza giornata di mostra, abbiamo assistito all'interessante documentario "VOCE OFF" su Carlo Lizzani noto regista italiano.
Il film-documentario è a cura di Francesca del Sette.
Film fuori concorso:
-Cassandra’s Dream di Woody Allen
Cleópatra di Julio Bressan
La Fille coupée en deux di Claude Chabrol
Chun-nyun-hack di Im Kwon Taek
Kantoku banzai! di Takeshi Kitano
Cristovão Colombo - O enigma di Manoel de Oliveira

Quarto giorno:
Ennesimo trinomio di big per questa giornata: Ken Loach, Eric Rohmer e Paul Haggis
Haggis propone "In the valley of elah" interessante dramma a sfondo politico.
Loach ci riserva un personalissimo affresco sul mondo del lavoro odierno con il suo "It's a free world" accolto da un lungo applauso.

A presto, con la seconda parte dello speciale e la programmazione degli ultimi 5 giorni.

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