domenica 18 novembre 2007

Recensione: Come tu mi vuoi


Il cinema per ,e sui, teenagers è corroborato da una serie di catastrofiche idiozie e di film ricchi dai buoni propositi che riescono nell'intento di attrarre una discreta mole di quel semplciotto pubblico che siamo noi teenagers.
Pare che questo "come tu mi vuoi" faccia parte di un categoria ancora piu' bassa e infida,che io adoro definire "le stronzate colossali" .
Non sono mai stato cosi' duro e imparziale con un'opera da me recensita, ma credetemi, che nonostante alcuni buoni e doverosi aspetti positivi, questo film mi ha deluso.
Giada è la tipica studentessa universitaria da 110 e lode, vita privata inesistente ,bruttina che fatica a mantenersi gli studi dando ripetizioni in ogni tipologia di materia.
Casualmente viene a conoscenza di Riccardo ,un superstandardizzato figlio di papa' , feste,donne e sfarzo, sono parte integrante della sua vita (come ama definirlo la capotondi :insapore, inodore incolore...) .
Inizia per giada il disperato tentativo di conquistare il ragazzo , modificando completamete il suo modo di essere e il suo look, per fingersi piu' sensuale e attraente..
Vuoto, incolore ,inodore e insapore.... non è solo una battuta della capotondi... ma anche i termini che meglio definiscono questo film.
L'idea portante del film è completamente basata su un concetto ripugnante: "cambio me stessa per poter piacere al figo di turno".
Idea, purtroppo largamente diffusa e nel mondo reale e nel mondo cinematografico, si sentiva forse il bisogno di elevarla a status del mondo del cinema?
E' questa sensazione di vuotezza , l'impressione di assistere ad un enorme spot publicitario ,che infastidisce.
Diciamolo, 2 o 3 buone idee potrebero esserci.
Seppur banale ,la storia regge , è buona l'idea dell'avvicinamento dei 2 protagonisti tramite il corso di recupero... ma personalmente un buon attacco per la trama non rende migliore un film...
La regia, non a caso, è di un novellino, Volfango de biasi.
Noto le buoni intenzioni di quest'ultimo di proporre un film quantomeno decente, ma consiglierei di cimentarsi in altri generi, poichè dopo "notte prima degli esami" il genere (e il cast) dei teen movie italiani è sin troppo saturo e ripetitivo.
Il cast, infine, si compone di attori esageratamente noti al pubblico italiano, Nicolas Vaporidis che sembra albergare nel cuore di ogni donzella, nonchè in quello di ogni regista italiano e pare essere presente in ogni teen movie da 3 anni a oggi.Il giovane attore sa' fare il suo mestiere e il ruolo del giovane rampollo riccone gli si cuce perfettamente addosso e sa interpretarlo con convincente realismo.
Infine, Cristiana Capotondi, la cui ascesa pare inarrestabile dai tempi di notte prima degli esami, si esibisce in una performance sottilmente inverosimile...
Vi pare possibile che una studentessa bruttina e arguta possa mutare improvvisamente a giovine gnocca di periferia? modificando ogni sua abitudine e tutti i fattori ad essa legati?
Se da un lato, la sua interpretazione risulta sufficientemente convincente, il ruolo impostole dalla sceneggiatura non si adatta alle doti della giovane attrice.
La mancanza di profondità che permea il film, rende gli attori burattini di carne nelle mani degli sceneggiatori, ne deriva una sensazione di opprimente noia e scontatezza che rende il film un prodotto assai evitabile.
Giudicate voi, gurdando il film, in programmazione al cinema silvio pellico di Saronno.
Vi lascio al trailer.


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